Presidente Meloni
Nei cedolini di questo mese molti colleghi militari saranno soggetti a conguagli a debito, per somme considerevolmente elevate.
Tali conguagli, determineranno in concreto uno stipendio di pochi euro.
Risulta indubbio che i datori di lavoro, in qualità di sostituti d’imposta, sono obbligati ad eseguire operazioni di conguagli che ci concretizzano, di fatto, con un ricalcolo IRPEF e contribuzioni INPS dovuti da dipendente sulla base del reddito effettivamente percepito nell’anno.
Ad oggi gli stessi non sono dotati di nessun strumento per determinare procedure che prevedano la possibilità di diluire su più mensilità l’eventuale debito.
È del tutto evidente altresì, e la cosa ci preoccupa particolarmente, che la questione incide sulla retribuzione mensile, e fa emergere delle concrete difficoltà per coloro che vivono del solo stipendio e sopratutto sono monoreddito.
Pur consci delle ragioni burocratiche e normative che determinano questa situazione non possiamo esimerci dal chiedere ogni utile intervento risolutivo atto a evitare la sofferta conseguenza per il lavoratore con le stellette e la sua famiglia, di percepire uno stipendio netto notevolmente inferiore che in alcuni casi arriva a poche centinaia di euro e che in pratica azzerano di fatto la retribuzione
Ci appelliamo alla Sua sensibilità, al fine di attivare le articolazioni governative preposte che possano con ogni strumento correggere la procedure attuali, al fine prevedere un rimedio che eviti quanto sin oggi accaduto .