17 Giugno 2023

Sperequazione sei scatti del Trattamento Fine Servizio (TFS): l’intervento della “rete sindacale militare”

 

OGGETTO: Trattamento Fine Servizio (TFS) e riconoscimento dei 6 scatti stipendiali per il personale delle Forze di polizia (ad ordinamento civile e militare)indennità di buonuscita, mediante l’inclusione nella relativa base di calcolo dei sei scatti stipendiali contemplati dall’art. 6 bis d.l. 387/1987 – Sentenza del Consiglio di Stato n. 202302762 del 16 marzo 2023. Richiesta di integrazione del portato normativo in materia, con estensione del beneficio in titolo anche al personale delle Forze armate.

 

Eccellentissime Autorità Politiche e di Governo,

l’argomento posto in oggetto alla presente missiva è stato, nel recente periodo, frutto di controverse interpretazioni giurisprudenziali ed amministrative che, a seguito della sentenza del CdS n. 202302762 dello scorso 16 marzo ha visto, almeno per il momento, il consolidamento della dottrina in favore del personale appartenente alle Forze di polizia (ad ordinamento civile e militare), escludendo dal beneficio, il personale delle Forze Armate.

 

Ciò premesso ed in considerazione della unitarietà del comparto Difesa e Sicurezza le attuali diverse previsioni normative, oggi ritenute non adeguate allo scopo dalle diverse magistrature, dovrebbero essere integrate nel senso di ricomprendervi anche il personale militare.

Tale soluzione troverebbe la sua ratio nel costante e perdurante intento del legislatore di perseguire il fine di equiparazione del trattamento giuridico, economico e previdenziale delle diverse anime e specialità del settore che però lo stesso legislatore ha inteso riunire nella cd. norma sulla specificità militare.

Difatti l’articolo 19 della legge n. 183 del 2010, titolato proprio “specificità delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”, prevede quanto segue:

“1. Ai fini della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale, è riconosciuta la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad essi appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti. 2. La disciplina attuativa dei principi e degli indirizzi di cui al comma 1 è definita con successivi provvedimenti legislativi, con i quali si provvede altresì a stanziare le occorrenti risorse finanziarie.

E’ quindi di palese evidenza l’unicità del comparto, che racchiude parte del personale in cd. regime di “diritto pubblico” e che in maniera unitaria si approccia a tutte le questioni di natura economica sul tavolo della Funzione Pubblica in considerazione della indispensabile necessità di un omogeneo trattamento giuridico, stipendiale ma anche previdenziale.

Ci sia consentito quindi richiamare alla necessità di porre in essere ogni utile iniziativa legislativa, tesa ad emendare/integrare il Codice dell’Ordinamento Militare (con riguardo alle norme inerenti il collocamento in quiescenza del personale militare ed il rispettivo trattamento economico), allo scopo di ricomprendere – fra gli aventi titolo al godimento del beneficio in oggetto – anche il personale delle Forze armate.

Quanto sopra, significando che l’argomento risulta essere fortemente sentito da tutte le Categorie e Ruoli del personale militare e, se risolto favorevolmente, contribuirebbe in maniera significativa al percorso di armonizzazione delle procedure previdenziali nell’ambito del Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico, limitando di conseguenza il contenzioso che in caso contrario troverebbe vie diverse anche in sede sovranazionale.

Fiduciosi di un sollecito e favorevole riscontro, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

Scarica l’intervento della “rete sindacale militare”.

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