In data odierna,
IGESAN ha diramato un aggiornamento in riferimento alla “Profilassi vaccinale anti-COVID 19 per il personale militare impiegato nelle
Operazioni Fuori dai Confini Nazionali.”
Nel merito, l’Ispettorato Generale della Sanità Militare, ha disposto che:
1. “Alla luce dell’attuale situazione epidemiologica a livello nazionale e mondiale e dell’evoluzione normativa nazionale (….) che la profilassi vaccinale in parola sia da considerarsi “raccomandata“, non più indispensabile, per l’invio in tutti i Teatri Operativi”.
2. “Resta inteso che qualora le normative dei Paesi che ospitano le missioni internazionali richiedano l’effettuazione della vaccinazione in parola per l’ingresso nel proprio territorio nazionale il personale del relativo contingente dovrà essere approntato di conseguenza”.
Se qualche sigla sindacale millanterà la propria VITTORIA sull’argomento, non farti abbindolare perché l’IMPIEGO e, di conseguenza, gli ordini ex art. 1349 del C.O.M., non sono materie di competenza delle Associazioni Sindacali e, pertanto, tali questioni NON possono essere oggetto di CONTRATTAZIONE.