13 Ottobre 2023

Nuovo Codice degli appalti – Criticità per i dirigenti dell’Esercito.

Nel luglio 2023, con il nobile intento di semplificare e rendere anche più efficiente il sistema di acquisto di beni e servizi per la realizzazione di opere e progetti da parte della P.A., entra in vigore il nuovo Codice degli appalti pubblici (D.lgs. n. 36/2023).

Tra le norme  del Codice vi è quella relativa agli incentivi per le funzioni tecniche. Tale incentivi hanno la finalità di stimolare l’incremento delle professionalità interne all’amministrazione e il risparmio di spesa per mancato ricorso a professionisti esterni.

Nel merito, constatiamo non solo che l’attuale decretazione, attesa da anni dai nostri colleghi contrattualizzati, deve essere determinata, ma che ancor oggi l’apparato normativo non considera la specificità del Comparto ed applica in modo orizzontale (per tutta la dirigenza delle PA) l’art. 45 di tale Codice che dispone che gli incentivi destinati alle figure tecniche non sono applicabili al personale con qualifica dirigenziale.

Al riguardo, evidenziamo l’irragionevole esclusione della dirigenza delle Esercito e del Comparto (in particolare Maggiori e Tenenti Colonnelli) dall’attribuzione di tali incentivi. Quello stesso personale, con qualifica dirigenziale – sia tecnico o amministrativo – che cura e garantisce quelle funzioni per cui sono previsti gli incentivi economici.

Come è noto, l’espletamento di tutte le attività connesse all’iter negoziale (attività di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione) impongono notevoli capacità tecnico-professionali e una formazione continua data dalla mutevolezza del contesto normativo.

Ai dirigenti dell’Esercito e delle FFAA, risulta mancante il riconoscimento della specificità ai fini della tutela economica, disposta dall’art. 19 della legge 183 del 4 novembre 2010. Tale principio non è stato tenuto in debito conto neanche nella stesura del nuovo codice degli appalti, perpetuando, di fatto, un evidente ed ingiustificabile gap economico nei confronti di stesso personale che potrebbe avere parità di funzione ma grado differente.

Pertanto, al fine di superare la disparità di trattamento economico che si verrebbe a creare tra personale con maggiori responsabilità che riveste qualifica dirigenziale e non, il Sindacato Autonomo dei Militari – SAM, chiede un autorevole intervento dalle competenti autorità affinché vengano apportate le necessarie modifiche alle norme in tema di appalti che penalizzano economicamente i Dirigenti dell’Esercito e delle FFAA.

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