Un annosa e lunga vicenda risolvibile per via amministrativa quella dei “Mitraglieri di bordo“.
Nel merito, in questi anni, non sono mancati gli interventi incisivi da parte della Rappresenta Militare che, è un fatto, hanno portato in primis all’importante tavolotecnico interforze nel quale si è convenuto che detto personale può essere percettore dell’indennità di volo per equipaggi fissi.
Ma che ruolo svolge il “Mitragliere di bordo”?
La Direttiva 7064 prevede che, il Mitragliere espleti un ruolo coadiuvante con l’equipaggio fisso di volo in particolar modo con il c.d. TOB-TECNICO OPERATORE DI BORDO, collaborando nel caso specifico a un coacervo di operazioni che vanno dall’approntamento dell’elicottero e degli equipaggiamenti all’istallazione del sistema d’arma, dai controlli pre-impiego alle operazioni di condizionamento e caricamento dei carichi interni, dal ripristino dell’efficienza/funzionalità dei sistemi ed equipaggiamenti alla condotta del volo (controllo dello spazio aereo di competenza per traffici, ostacoli, minacce, nei limiti del proprio settore visivo e d’intervento), dalle fasi pre-decollo, avvicinamento, parcheggio e spegnimento alla gestione del CABIN (passeggeri, equipaggiamenti, carichi ecc.).
Il “Mitragliere di bordo” quindi, è parte integrante dell’equipaggio fisso di volo per lo svolgimento delle missioni operative e delle propedeutiche missioni addestrative finalizzate all’impiego. Dovrebbe essere scontato che lo stesso, si trovi ad essere percettore dell’indennità di volo per gli equipaggi fissi di cui all’articolo 6 della Legge 23 marzo 1983, n. 78. Di fatto cosi non è.
Al riguardo, il I Reparto Reclutamento, Affari Giuridici ed Economici del Personale, nel Gennaio u.s. ha informato gli organismi di Rappresentanza “che, nell’ambito di uno specifico tavolo tecnico interforze attivato su iniziativa dello Stato Maggiore dell’Esercito, sono stati condotti studi e approfondimenti in esito ai quali è emerso che il personale qualificato mitragliere di bordo potrà rientrare tra i percettori dell’indennità di volo per equipaggi fissi di volo, previo rilascio da parte della Direzione Generale per il Personale Militare dell’abilitazione di equipaggio fisso di volo, ai sensi dell’articolo 1041 del Testo Unico dell’Ordinamento Militare“. Lo stesso, ha interessato le articolazioni della Forza Armata al fine di avviare le procedure necessarie.
Da allora ad oggi non risultano esserci sviluppi. Il SAM ha richiesto allo Stato Maggiore dell’Esercito lo stato dei lavori in merito alla questione, al fine di sollecitare tutte le articolazioni discendenti deputate a definire le decretazioni necessarie.
