9 Maggio 2023

Ministro Crosetto incontra i Sindacati, Duca (SAM): “abbiamo bisogno di una politica del welfare attagliata alla “specificità” dei militari al fine di poter consentire di vivere e non di sopravvivere lontano dal supporto familiare d’origine.”

ROMA –  Ieri, 8 maggio 2023, presso l’aula Andreatta del Centro Alti Studi della Difesa, si è tenuto l’incontro voluto dal Ministro della Difesa Crosetto con i rappresentanti delle attuali 25 Associazioni militari a carattere sindacale iscritte all’albo.
Il SAM congiuntamente alle sigle più rappresentative del Comparto Difesa e Sicurezza militarizzato, ha inviato un documento per rappresentare “le questioni economiche e di diritto che interessano il personale in uniforme“.

A conclusione dell’incontro, il Ministro ha annunciato che al 31 dicembre pv sarà misurata la rappresentatività dei Sindacati Militari. Tale procedura avrà lo scopo di determinare chi potrà accedere alla prossima contrattazione, che sarà fatta dalle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari.
Inoltre, nella more di definizione dei regolamenti attuativi in prossima emanazione, saranno date disposizioni alla Direzione Generale per il Personale Militare al fine di poter utilizzare una fattispecie di licenza straordinaria per le attività sindacali.

Di seguito l’intervento di Antonino Duca, Segretario Generale del SAM (che è stato ulteriormente “parafrasato” per questioni di contenimento dei tempi ma che è stato inviato anch’esso all’autorità politica).

Conferenza Stampa Belluno

“Buonasera Sig. Ministro

Sono Antonino Duca, Segretario Generale del Sindacato Autonomo dei Militari.

Il SAM è un Sindacato Interforze ma che di fatto ha una componente al suo interno al 98% dell’Esercito.

Abbiamo ceduto parte del nostro tempo d’intervento in favore di un documento congiunto che condividiamo perché crediamo fortemente che solo se si è monolitici si puó arrivare ad un risultato.

Riteniamo, come scritto nel documento, opportuno che, nella more di prossimi interventi, la determinazione della licenza straordinaria possa essere l’azione certa, efficace e amministrativamente percorribile, che Lei può attuare in favore delle Rappresentanze Sindacali Militari, in attesa della prossima quantificazione numerica e determinazione di distacchi e permessi.

Ringraziamo per questo primo incontro, che definisce lo “start” delle relazioni sindacali. Avremo tempo e modo nelle prossime attività che seguiranno, che avranno una connotazione più “tecnica”, per analizzare, nel segno della specificità, temi imprescindibili che necessitano urgenza di risoluzione per il nostro personale, in riferimento ad una dignitosa dinamica salariale, alla previdenza dedicata e al welfare.

Una cosa però la voglio dire: è opportuno ricordare che questi temi devono essere trattati nell’ottica che il mio collega che fa servizio, per esempio, a Brunico, Vipiteno, Bolzano (e potrei continuare ma so che sa benissimo di cosa sto parlando), riceve un ordine perentorio sulla sede di servizio, e pertanto dove svolgere il suo servizio. Egli non la sceglie! Sig. Ministro, è opportuno che quella politica del welfare (a partire da lì) sia attagliata alla specificità dei militari al fine di poter consentire di vivere e non di sopravvivere lontano dal supporto familiare d’origine.”

Articoli