Il SAM, congiuntamente alla rete sindacale più rappresentativa del comparto difesa e sicurezza militarizzato, scrive al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Onorevole Presidente, abbiamo appreso, da recenti notizie di agenzia, che il Governo da Lei presieduto si riunirà in un Consiglio dei Ministri monotematico dedicato, in maniera specifica, alle misure di carattere economico, ordinamentale e di tutela degli appartenenti al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico. Tale seduta, si apprende altresì, sarà preceduta da un incontro del Presidente del Consiglio, e dei Ministri competenti, con i Sindacati rappresentativi del Comparto”. È quanto si legge nella lettera inviata dalla Rete Sindacale Militare al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Siamo, inoltre, venuti a conoscenza che il prossimo 19 ottobre anche il Ministro per la Pubblica Amministrazione, on. Paolo Zangrillo, ha ufficialmente convocato un incontro con le Confederazioni Sindacali rappresentative del pubblico impiego. Ciò posto – proseguono le sigle sindacali – occorre premettere che, ai sensi del Decreto Legislativo citato in oggetto, già emendato dalla L. 46/2022 (Norme sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare) spetta, in maniera ineludibile, ai Sindacati Militari di essere convocati presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in occasione della predisposizione del Documento di programmazione economico-finanziaria e prima della deliberazione del disegno di Legge di bilancio. Ancor di più, spetterà proprio ad essi il compito di avviare le procedure negoziali con il Governo, tese a definire tutte le competenze economico-contrattuali e assistenziali, relative al personale militare, per il prossimo contratto del triennio 2022/2024. Consapevoli che il Governo da Lei presieduto ha già definito, con apposito DL n. 132 del 29 settembre 2023, la data del 31 gennaio p.v. come “linea di demarcazione” in cui saranno definitivamente censite le deleghe sottoscritte dal personale militare – utili alla successiva formale pubblicazione del Decreto Rappresentatività (da parte della Funzione Pubblica) per i già costituiti Sindacati Militari – questa “Rete Sindacale” (attualmente la più rappresentativa sullo scenario) auspica un Suo autorevole intervento, affinché si convochino a tali incontri, anche le Organizzazioni Sindacali Militari attualmente presenti nel panorama politico-sindacale. Ciò, con riguardo al fatto che le Amministrazioni conoscono perfettamente che la gran parte di esse hanno già raggiunto il cd. “quorum rappresentativo” e che, con l’avvio a conclusione della esperienza della Rappresentanza Militare, saranno proprio le Sigle Sindacali Militari di rilievo nazionale, a definire tutti gli aspetti relativi alla stesura del nuovo contratto per il personale della Difesa”.
“Attendiamo, pertanto, un Suo riscontro – concludono – consapevoli del volere dell’esecutivo sul tema, evitando di creare un’inutile sperequazione che svilirebbe le positive azioni che codesto Governo ha dichiarato, a più riprese, di avere in animo; proprio in favore degli uomini e donne in uniforme al servizio della Nazione”.