Da qualche ora, nelle chat, circola una comunicazione dell’Amministrazione indirizzata alle Associazione Professionali a Carattere Sindacale Militare, riguardante l’esenzione del servizio notturno per i dipendenti che assistono soggetti disabili, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104.
È opportuno precisare che questa comunicazione, ovvero la circolare in prossima stesura, non introduce alcuna modifica rispetto alla situazione attuale. Infatti, l’applicazione di tale esenzione continua a riguardare soltanto coloro che assistono un disabile con connotazioni di gravità (articolo 3 comma 3).
Tale interpretazione, discende dal quadro normativo cristallizzato nel Comparto Difesa e Sicurezza che non permette l’applicazione della sentenza della Corte di Cassazione numero 12649/2023. Sentenza che in pratica concede la possibilità di usufruire dell’esenzione anche per chi assiste un disabile ai sensi dell’articolo 3, comma 1.
Il Sindacato Autonomo dei Militari (SAM), durante le trattative collettive contrattuali in corso, ha già proposto in tempi non sospetti una richiesta di variante normativa nella sua piattaforma, e rivendica l’applicazione di questo istituto, in conformità con quanto sancito dalla sentenza della Corte di Cassazione, a tutto il personale che assiste un disabile ai sensi della legge 104.