17 Aprile 2023

“Emolumento accessorio una tantum 2023” che fine hai fatto?

Non solo l’emolumento palesa il mancato riconoscimento della specificità, come  già denunciato  il 28 Gennaio scorso, ma la cosa che rammarica che ancora non è stato corrisposto.

Stiamo parlando del cd “emolumento accessorio una tantum 2023” ossia un compenso economico  che prevede, per l’anno 2023, un aumento in busta paga che mediamente risulta essere di trenta euro, variabile in base al grado.

Tale compenso deriva dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023) all’articolo 1, comma 330, prevede che “per l’anno 2023, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell’articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico di cui all’articolo 1, comma 609, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sono incrementati di 1.000 milione di euro da destinare all’erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, da determinarsi nella misura dell’1,5 per cento dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza.”

Come già detto, ancora non risulta in pagamento, e la cosa è inaccettabile

Questa OS, chiede con forza, alle autorità competenti, tutti gli sforzi necessari al fine di determinare il decreto di definizione di tale risorse. Tale decreto, permetterà la corresponsione in tempi certi.

 

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