Proseguono serrati gli incontri in Funzione Pubblica per il rinnovo dei contratti delle Forze armate. Il Segretario Generale del Sindacato Autonomo dei Militari, Antonino DUCA, accompagnato dai Segretari Regionali Leonardo Esposito (Friuli Venezia Giulia) e Alessandro Farina (Veneto), al quinto incontro a Palazzo Vidoni, analizza lo stato dell’arte e, stigmatizzando le recenti notizie a mezzo stampa sul rinnovo contrattuale, sottolinea che attualmente non ci sono i presupposti per chiudere i lavori.
“I 198€ lordi medi al 2024 riportati dai giornali – sottolinea il Segretario Generale del SAM – comprendono tutte le componenti, ma l’aumento reale sulla parte fissa è più basso, nello stesso bisogna conteggiare al 2024 anche l’indennità di vacanza contrattuale già percepita, e con l’accessorio che porta con se automatismi normativi e che rendono di fatto il margine di manovra limitato.
Non possiamo che essere aperti al confronto, ma chiediamo trasparenza su impegni politici riguardanti agibilità sindacale, specificità, previdenza dedicata, infrastrutture e strade sicure. Senza dimenticare, in sede tecnica, la necessità di aprire un tavolo su straordinari e forfettizzazione dell’orario di lavoro.
Se il caso noi del SAM non ci risparmieremo, anche di notte e senza soluzione di continuità, fino a raggiungere un punto di caduta che può arrivare solo se ognuno delle componenti si prende le proprie responsabilità, cosa che ad oggi non sta accadendo.
Il Sindacato Autonomo dei Militari – conclude Duca – resta fermo in prima linea a baluardo di una politica dei redditi, una previdenza dedicata e un welfare attagliato alla specificità dei militari.”
