L’articolo 1, comma 179, della Legge n. 213 del 30 dicembre 2023, stabilisce un significativo prolungamento del periodo di elevazione del trattamento economico per il congedo parentale.
Questa modifica interviene sul decreto legislativo del 26 marzo 2001, n. 151, specificamente all’articolo 34.
In particolare, la norma prevede che, a partire dal secondo mese di congedo parentale, il trattamento economico è elevato al 60% della retribuzione, con una speciale eccezione per il corrente anno 2024, in cui tale percentuale salirà all’80%.
La norma in questione, ad oggi, non ha trovato applicazione nelle forze armate. Il SAM ha più volte chiesto in Funzione Pubblica un chiarimento. In queste ore, pare che nel merito vi sia un passo di fianco rispetto ad un interpretazione ad oggi più restrittiva per il comparto difesa e sicurezza.
In merito a queste modifiche, il Sindacato Autonomo dei Militari (SAM) ha ufficialmente scritto allo Stato Maggiore della Difesa, richiedendo la diramazione di una circolare che chiarisca l’applicabilità della nuova normativa.
Il SAM ha sottolineato l’importanza che il trattamento economico in questione venga esteso anche al personale militare, quanto meno per la parte eccedente a quella considerata più favorevole dei 45 giorni al 100%, e che pertanto deve essere garantito l’innalzamento al 60% della retribuzione, così come l’80% per il solo anno 2024, almeno per ulteriori 15 giorni.
Il SAM continuerà a monitorare la situazione e a fare pressione affinché vengano forniti chiarimenti e indicazioni operative quanto prima.