Riceviamo in queste ore da alcuni colleghi Graduati con incarico di “Operatore Logistico della Sanità”, richieste d’informazioni circa la neonata figura dell’assistente infermiere e della sua applicabilità nell’ambito della sanità militare.
La figura dell’assistente infermiere, approvata della Conferenza Stato-Regioni in questi giorni, è destinata a operare nel settore sanitario sia pubblico e che privato.
Questa nuova è riservata a operatori in possesso della qualifica di Operatore Socio-Sanitario (Oss) che completano un ulteriore percorso formativo.
Per diventare assistente infermiere, è necessario avere la qualifica di Oss, un diploma di scuola secondaria di secondo grado o titoli equivalenti, e almeno 24 mesi di esperienza come Oss. Coloro che non possiedono il diploma ma hanno cinque anni di esperienza possono accedere a un corso preparatorio di 100 ore.
Il corso completo di formazione ha una durata di almeno 500 ore, suddivise tra teoria, tirocinio ed esercitazioni.
Attualmente non è noto come questa nuova figura si inquadri e si metta a sistema nell’ambito della sanità militare, atteso che, a parere della scrivente associazione professionale a carattere sindacale militare, l’assistente infermiere potrebbe essere inquadrato nel ruolo Sergenti, nell’ambito delle professioni sanitarie nel contesto militare e che, pertanto, questa figura può essere considerata una possibilità di crescita economica/professionale per i colleghi graduati (OLS) che hanno già la qualifica di OSS.
Per queste ragioni il SAM sta interessando gli Stati Maggiori, chiedendo un parere nel merito al fine di inserire tale figura sin dal prossimo concorso Sergenti, considerto l’aumento ovvero l’acquisizione di ulteriore responsabilità, qualora richiesta.